Le note danzano nel cielo, sopra la torre, corrono sui tetti dove il sole riflette gli ultimi raggi violetti, prima di lasciare il passo al blu cobalto della sera.
E’ l’attimo in cui il giorno non è finito e la notte non è ancora qui. La musica danza, vola, rimbalza e scende lungo il fianco del fortilizio medievale per poi planare sui volti di Chiara e Fabrizio Meoni.
Una carezza, l’abbraccio di tutti nel lento, toccante girotondo carico d’amore per una splendida ragazza di 18 anni nata al Cielo dove ad attenderla c’era suo padre, il “re della Dakar” per la storia del motociclismo, semplicemente Fabrizio per ogni persona che ha incontrato e per i bimbi dell’Africa ai quali ha saputo donare un sorriso.
Padre e figlia, occhi negli occhi, occhi in faccia al cielo nell’immenso ritratto tenuto dalle mani di quanti li hanno amati: Elena, moglie di Fabrizio e madre di Chiara insieme al fratello Gioele, il fidanzato di Chiara, Matteo, i compagni di classe e le amiche del cuore di Chiara, il sindaco Mario Agnelli con gli assessori e molti consiglieri comunali.
Tutti muti, raccolti, concentrati sui due volti che campeggiano nella riproduzione: sembra un quadro infinito non per dimensioni, ma per intensità. Copre mezzo prato del Cassero e dall’alto l’effetto è mozzafiato. Non servono parole, bastano gli occhi e il cuore collegato.
E’ un momento indescrivibile mentre le note accompagnano il lento girotondo: è la canzone preferita di Chiara e manco a farlo apposta si intitola “Viva la vida”. La firmano i Coldplay e quando le note rompono il silenzio dell’attesa è come un pugno dritto nello stomaco. Difficile trattenere le lacrime.
Ringo Dj dall’alto della torre parla di Chiara e Fabrizio e la sua voce corre amplificata in tutto il paese: Castiglioni c’è e ascolta.
Un pomeriggio incredibile con la musica dal cielo protagonista nell’assolo di Marky Ramone che fa “cantare” l’anima della sua batteria, come nei settemila concerti in giro per il mondo con i Ramones.
Timbri, rulli singoli e doppi, fanno vibrare il tamburo del Palio dei Rioni che “strappa” ai musici per dare il la alla jam session improvvisata sul prato del Casseretto nell’omaggio del Palio agli artisti che hanno scelto Castiglioni per una performance di livello internazionale: uno dei momenti-must di un pomeriggio ricco di vita, di calore, di sorprendente normalità, dopo tanto dolore.
Castiglioni vola nel cielo e i droni ne catturano tutto il fascino
volteggiando sulla sommità dove Marky Ramone, Ringo Dj e Edoardo Bennato sono i protagonisti di un live che girerà in America, dentro una miniserie dedicata alla vita di Ramone in versione contadino della Val d’Orcia.
Qui, sulla torre del Cassero il tempo sembra essersi fermato a prima del dolore, a prima della pandemia, a prima delle lacrime per Chiara, a un tempo più sereno o solo più normale.
La torre e le sue pietre sono qui da millenni, immobili mentre tutto intorno scivola, scorre, scolora, passa: ai piedi del fortilizio lo sguardo sale fino alla sommità da dove la musica si diffonde, librandosi con ali leggerissime e accarezzando i cuori pieni di cicatrici.
Un balsamo questa Musica dal cielo che scende sulla città al tramonto, fa il giro del mondo e si posa sugli occhi di Chiara a Fabrizio.
