In viaggio con Annita

“Procuriamo di consolare Gesù offrendo a Lui tutte le nostre sofferenze e contrarietà di questa vita”.

E’ un passaggio della riflessione che suor Annita Bindi ha scritto sulla parte posteriore di un “santino” raffigurante il Sacro Cuore di Gesù. La suora era solita consegnare i “suoi” santini alle persone che con animo sincero le erano vicine. Una consuetudine che si ripeteva spesso nell’arco delle giornate, sia per le numerose visite che riceveva da persone che le chiedevano preghiere per i loro affanni, sia per la grande quantità di immagini sacre che custodiva nei cassetti dei mobili di casa. Nessuno è mai riuscito a capire da dove arrivassero tutti quei “santini”.

linkiostrovivo-magazine-suor-annita-bindi-libro-storia-passionisti-editoria-progetto-editoriale-religione-fede-cristianesimo
A sette anni dalla sua morte, ho rintracciato parte di questo piccolo “tesoro” carico di spiritualità e devozione a Gesù e Maria ai quali Annita ha consacrato ogni suo giorno terreno, vivendo in terra un anticipo di Paradiso. Sarà un capitolo del terzo libro che sto scrivendo sulla figura di suor Annita (dopo “Accettare e offrire. In silenzio” e “Ai piedi della Croce”, editi da Shalom).

La chiave di lettura di questo nuovo lavoro di documentazione e raccolta di testimonianze è l’affidamento a Gesù, fidarsi di lui e mettere nelle sue mani le nostre vite, la nostra salute. “Gesù pensaci, tu”, ripeteva suor Annita. E’ il concetto che collegherà l’esperienza di suor Annita a quella di una grande Santa, Margherita da Cortona, all’esperienza straordinaria di suor Francesca Nerozzi per poi completare l’analisi con l’esperienza di una mistica laica, Teresa Secomandi, protagonista di una sorprendente vicenda nell’opera di servizio al Santuario della Madonna del Bagno, a Castiglion Fiorentino (Arezzo). Un percorso nel quale mi guideranno autorevoli esponenti del mondo ecclesiastico che analizzeranno le donne protagoniste del libro.

linkiostrovivo-magazine-suor-annita-bindi-passionisti-fede-religione-cristianesimo
In questa fase di elaborazione e raccolta del materiale, chi desiderasse rendere la propria testimonianza sulla spiritualità di suor Annita può contattarmi (lasciando un commento su questo blog). Sto raccogliendo anche le testimonianze delle persone che non hanno conosciuto direttamente suor Annita ma che hanno avuto modo di scoprirla dopo la sua morte e da lei hanno ricevuto conforto e vicinanza.

Ho iniziato questo viaggio con suor Annita nel 2015: ho incontrato oltre duecento persone che mi hanno aperto il cuore e permesso di conoscere più in profondità la religiosa passionista che si definiva “un cencino nero nelle mani di Gesù”.

E’ stata un’esperienza meravigliosa, un dono unico di cui ringrazio il mio buon Gesù, mentre inizio l’ultimo pezzo di strada con Annita.
Lucia

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here