La storia del Santuario Mariano

Nel cuore della Toscana, a Castiglion Fiorentino (Arezzo) c'è un Santuario Mariano molto particolare dove sgorga un'acqua prodigiosa...

Al Santuario si giunge percorrendo due strade che partono da Castiglion Fiorentino (in provincia di Arezzo, Toscana): una segue la mezza costa ed è quella più usata ; l’altra, scende a valle per poi risalire . Ambedue si snodano con un percorso tortuoso e arrivano al bagno come un abbraccio, proprio nel piazzale antistante la Chiesa. Il Rio o Fusata del Bagno dà la vera denominazione alla Chiesa e al luogo. E’ normale dire “si va al Bagno”.

L’origine della Vasca con l’acqua prodigiosa dei bagni (oggi Sala del pellegrino) della fontana che mediante due cannelle eroga l’acqua “benedetta” perché scorre sotto i piedi della Madonna, deriva dalla sorgente scaturita dopo la terza apparizione di Maria ai fratelli Virginia e Rosado, datata nelle prime due decadi del 1200. La tradizione orale ( secondo lo storico Mancini ) ci dice che la Vergine sia apparsa ai due pastorelli. Il bimbo nato sordo-muto viene risanato al primo incontro con la Madonna che nei successivi due, darà a entrambi precisi messaggi e in seguito, farà scaturire la sorgente miracolosa toccando la terra con il suo piede.

I miracoli collegati alla triplice apparizione della madonna

convincono i Signori dell’epoca a credere ai due fanciulli e alle loro famiglie: Bambini- Senserini.

 

 

Il 9 agosto 1887 viene benedetta la nuova chiesa. Attualmente la Chiesa è a Croce Latina con una navata centrale e due piccole navate laterali. Il suo aspetto solenne è dovuto anche ai restauri effettuati nel 1999 che hanno riguardato tutto il complesso e hanno unito alla fatica dei singoli, un progetto architettonico che le ha attribuito uno spazio regale più idoneo alla Madre di Dio.

La statua della Madonna che reca in braccio il Bambino Gesù , è venerata con il nome di Maria Ausiliatrice ed è attribuita, insieme ai due Santi oranti, al Sansovino che nel 1515 passa al seguito di Papa Leone X per Castiglion Fiorentino, ospite dei nobili Dragomanni.

Le diverse attività del Santuario sono sostenute da un Consiglio direttivo, dalla Confraternita, da un volontariato sensibile che insieme al Rettore, elabora un calendario annuale di natura liturgica, culturale, sociale. Il servizio al tempio ha un unico scopo : creare un’amichevole e fraterna accoglienza ai pellegrini e rendere maggiore lode alla Madonna che da ben 800 anni ci segue e ci protegge maternamente.

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