Il nostro cioccolato è come un Brunello d’annata

I segreti del “Chicco” e una cascata di cuori

L’Equatore in un “Chicco”: dall’Uganda a Los Palmaritos. Tutte aree “docg” parafrasando la denominazione del Brunello, ben lontane dal grande ‘calderone’ in cui si fa la cioccolata, non il cioccolato. E in questo caso una vocale fa la differenza. Al “Chicco” si produce il cioccolato come natura comanda e la marcia in più sono le aree di provenienza selezionate da Stefano Tavanti che insieme ai genitori Luigi e Rossella guida l’azienda di famiglia. Con un valore aggiunto: Sabrina e l’arte del confezionamento dei prodotti, tutto rigorosamente a mano.

La selezione alla materia prima è la cifra che rende il “Chicco” unico nel suo genere. In pratica, è come avere l’azienda ai margini della foresta equatoriale dove all’ombra dei banani, cresce il Teobroma, la pianta che produce la cabosse all’interno delle quali sono custodite le fave di cacao. Stefano, non ancora quarantenne e la passione trasformata in mestiere, ci tiene a sottolineare un concetto: “Noi non lavoriamo semplicemente il cioccolato, negli anni siamo riusciti ad arrivare direttamente alla fonte selezionando la materia prima che poi trasformiamo e che proviene da zone dedicate, ovvero monorigini, dall’Uganda a Los Palmaritos, alle zone della fascia equatoriale. Inoltre, ogni anno abbiamo la possibilità di aggiungere altre provenienze in modo da ampliare la tipicità della materia prima, perchè con il nostro lavoro non puntiamo solo sulla qualità del cioccolato, la percentuale che può variare dal 70 all’82 per cento, ma anche sulle caratteristiche del territorio dal quale proviene. Per questo, ogni cioccolato ha una persistenza aromatica diversa, un aroma tendente all’acidità oppure a note speziate o ancora al tabacco, proprio come accade per il Sangiovese che in ogni zona ha un’espressione diversa delle potenzialità olfattive e gustative. Al “Chicco” (via Tevere 31 a Castiglion Fiorentino) si respirano profumi e si gustano prelibatezze che ti rimettono in pace col mondo. Un tripudio di cuori per celebrare S.Valentino, ma già si preparano le uova di Pasqua rigorosamente decorate a mano. Veri capolavori d’arte, non solo di artigianato. C’è un bel clima al “Chicco”: sorrisi, battute, atmosfera familiare, oculatezza, responsabilità nel fare impresa, innovazione e visione del futuro. Magia finale: con un pezzetto di cioccolato in bocca inizia il viaggio all’ombra dei banani, nel caldo abbraccio del sole dell’equatore.

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